La Libreria Antiquaria Soave fu fondata nel 1937 dall'avv.to Alessandro Soave a conclusione di un lungo percorso che l'aveva visto dapprima inserito nell'ufficio del padre Emilio, noto agente di cambio torinese, poi, dopo la Grande Guerra (dove aveva comandato una batteria di artiglieria da montagna), esercitare per breve tempo la professione legale. Nel 1921, lasciata l'Italia, intraprese, grazie all'indipendenza economica concessagli da una notevole agiatezza famigliare, un lungo percorso artistico come scultore, con studio prima nella Berlino dei 'Roaring Twenties' e poi a Montparnasse negli anni Trenta, intervallato da brevi puntate a Torino per partecipare a mostre assieme ai suoi amici Menzio e Spazzapan.

L'avv.to Soave si spense nel 1957, e dopo un lungo periodo di chiusura, l'attività della Libreria venne ripresa dalla moglie, Elena Médail, professoressa di Belle Lettere nelle scuole torinesi. Elena Médail, figlia del prefetto Enrico Médail, era la pronipote di Giuseppe Francesco Médail, l'ideatore del traforo ferroviario del Frejus.

Agli inizi degli anni Sessanta Emilio Soave, mentre stava concludendo gli studi alla Facoltà di Lettere dell'Università di Torino, iniziò a collaborare, allora a titolo temporaneo, con la madre Elena. Emilio, mentore Marino Parenti, iniziò la pubblicazione di piccoli ma raffinati cataloghi di antiquariato librario, che dopo qualche anno apparvero poi con regolare cadenza. L'ampia e documentata tesi di laurea di Emilio, su L'Industria tipografica in Piemonte dall'inizio del XVIII secolo allo Statuto Albertino, fu più tardi pubblicata dall'editore Gribaudi; ad essa fecero seguito altri saggi e ricerche nel campo della Storia contemporanea e un periodo di attività didattica presso l'Università degli Studi di Torino.

Agli inizi degli anni Settanta anche il fratello Vittorio iniziò a collaborare all'attività della Libreria. Vittorio, di qualche anno più anziano di lui, era reduce da varie e prolungate esperienze di lavoro in Italia (nell'industria), a Londra (presso un'azienda pubblica) e a Parigi (nel settore bancario), e, dopo il suo rientro in Italia, come traduttore per la Casa Editrice Einaudi e come insegnante di Diritto ed Economia presso l'Istituto per Ragionieri Quintino Sella di Torino. La Libreria, da originario 'hobby' paterno, esercitato part-time, si trasformò col tempo in una solida attività commerciale, nota per la serietà dei titolari e per la pubblicazione di alcuni apprezzati cataloghi nel campo delle scienze economiche e sociali, delle scienze fisico-matematiche, e di carattere monografico (e.g. Storia del Popolo e delle Valli Valdesi; Il Piemonte tra la Rivoluzione Francese ed il Dominio Napoleonico; La Rivoluzione Piemontese del 1821; De Occulta Philosophia; De Societate Jesu; etc. etc.).

Vittorio Soave fu per due quadrienni presidente dell'ALAI, Associazione Librai Antiquari d'Italia, cui diede impulso, oltre che con un più adeguato assetto amministrativo, dandole una maggiore visibilità e presenza a livello nazionale ed internazionale, e contribuendo inoltre ad organizzare a Venezia nel 1986 il Congresso Internazionale della ILAB, International Ligue of Antiquarian Booksellers, cui seguì la prima Mostra del Libro Antico nella Scuola Grande di S. Giovanni. Sotto la sua presidenza, nel 1988, l'ALAI prese parte al Primo Salone del Libro di Torino organizzato da Guido Accorsero e da Angelo Pezzana, e nel 1995 alla Prima Mostra Mercato del Libro Antico a Palazzo Contini Bonacossi, a Firenze. Vittorio Soave fu anche Consigliere del Comitato della ILAB dal 1988 al 1992.

Emilio Soave, invece, dopo una intensa attività politica giovanile e successivi incarichi in seno all'Amministrazione Comunale e Regionale piemontese, occupa ora una posizione di rilievo in seno ai movimenti ambientalisti torinesi. Entrambi, malgrado l'età, praticano ancora attivamente varie attività sportive, Emilio come podista (non più tardi di qualche anno fa ha percorso la Maratona di Torino in 2h53' e la Maratona di Lione in 2h48') ed alpinista, Vittorio, come canottiere (nel 1959 entrò in finale ai capionati italiani di singolo), ciclista e sciatore.

La Libreria Soave nel 2007 ha festeggiato il LXX anniversario della propria fondazione; si può presumere che cesserà fra pochi anni la sua attività, poiché entrambi i fratelli, ormai avanti negli anni, non hanno eredi destinati a succedere loro per continuarne l'attività.








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